da Azzurro
la croce dell'uomo
Quanto accaduto, Santità, diventa grande perché è così simile a quante accade anche oggi, quotidianamente, in così tante parti del mondo.
Ripensiamo perciò a quanto accaduto, ma ancora di più pensiamo a quanto ancora accade.
I nostri occhi guardano, con pari intensità e con inalterata angoscia, a tutti quegli uomini che portano, collettivamente o individualmente, ancora oggi e ogni giorno, la loro "croce".
Il loro dolore sembra eterno, eterna la loro sofferenza, facciamo si che non non sia eterno anche per noi il consueto gesto di percuoterci costantemente il petto; un inconscio segno di immutata colpa.
Diamo a tutti almeno la speranza, affinchè non rischi anche questa di diventare eterna.
La Pasqua è la festa della resurrezione dei cristiani, mi piacerebbe
domenica 23 marzo 2008
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